Lo studio della maschera e il suo uso nella tradizione della Commedia dell'Arte corrispondono indubbiamente ad una visione del teatro in cui l'attore si riconosce come l'artigiano della propria maestria, della propria arte.
Si tratta di applicare un codice dato dalla maschera, sulla profonda verità di un personaggio, affinché questa verità diventi verità universalmente leggibile, esternalizzata ma mai esterna e superficiale. È su queste basi che si possono trovare legami privilegiati con alcune tradizioni orientali del teatro mascherato.
La maschera e la Commedia dell'Arte hanno bisogno di attori dalle basi solide e dalle grandi qualità: si tratta di un teatro totale dove l'interpretazione, la tecnica della maschera, il canto, l'acrobatica, la pantomima, la scherma ... si mescolano e si armonizzano in un ritmo che diventa proprio alla Commedia.
Un'ultima riflessione sulla maschera che copre due funzioni: una, teatrale, al servizio totale della rappresentazione; l'altro, pedagogica, che sviluppa l'abilità recitativa dell'attore, anche una volta che la maschera è stata rimossa.
Commedia dell’Arte, Acrobatica e Scherma.
Fabio Mangolini, già allievo di Marcel Marceau, con una vasta esperienza in Europa, America e Giappone come attore, regista e insegnante, ha praticato e pratica tuttora la Commedia dell’Arte. Specializzato nei ruoli di servitore (Arlecchino, Pulcinella, Zanni, Sganarello…), ha insegnato Commedia dell’Arte all’Ecole Internationale de Mimodrame Marcel Marceau di Parigi e in diverse Accademie teatrali in tutto il mondo (Richmond University, al Conservatore de Art Dramatique di Bruxelles e all’Academie de l’Union di Limoges… ultimamente anche al GITIS e al MKAT di Mosca) oltre che in stages internazionali (Italia, Spagna, Francia, Giappone, Stati Uniti, Russia…). È stato Professore alla Real Escuela de Arte Drammatico de Madrid. Attualmente è Coordinatore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Presidente e Referente Artistico della Scuola dell’Opera Italiana di Bologna. Dal 2005 collabora con il Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano (Padova).
Canto e Madrigali
Daniel Llull è un attore, musicista e dottore in biologia. Specialista in improvvisazione teatrale, commedia gestuale e Commedia dell’Arte, così come in canto a cappella e musica del teatro rinascimentale. Da più di cinque anni, svolge la sua attività in diverse importanti compagnie di Madrid, tra cui spiccano la compagnia d’improvvisazione Impromadrid Teatro (con spettacoli come “El Nuevo Catch de Impro”, “La Familia García de la Impro” o “Soup Buey”); la compagnia di umorismo gestuale Yllana (con “Brokers” o “the Hole”). È da anni assistente di Fabio Mangolini, con cui ha organizzato diversi corsi e realizzato spettacoli, come “el Basilisco Enamorado” (Festival de Teatro Clásico de Almagro 2008) e “la Rueda del Juicio”. Come musicista ha fatto parte di diversi gruppi corali come cantante e direttore; attualmente è membro del quartetto a cappella Primital Bros che esplora un ampio repertorio di musica moderna mescolando la musica vocale al teatro in spettacoli propri, come “Tutto per Gina”. Parallelamente alla sua attività sul palco pratica un’attività pedagogica, essendo professore di Teatro, Improvvisazione teatrale e Storia del teatro e organizzando corsi specifici di maschera e di Commedia dell’Arte.
Le maschere sono state create da Donato Sartori e da Ninian Kinner Wilson.
Mondialmente conosciuto per le sue maschere che perpetuano la tradizione della Commedia dell’Arte recuperata da suo padre Amleto. Dirige il “Centro Maschere e Strutture Gestuali” ad Abano, considerato da anni come un punto di riferimento fondamentale per tutte le attività relative al mondo della maschera e delle sue tradizioni.
Dopo essersi diplomato nel 1976 alla Scuola di Belle Arti di Liverpool, studia e lavora con Carlo Boso e con il fabbricante di maschere veneziano Stefano Perrocco. Dal 1981 al 1986 lavora come attore con la compagnia inglese “The Unfortunati”. Dal 1986 crea maschere per compagnie inglesi, francesi, italiane, spagnole, danesi e belghe; I suoi lavori sono stati esposti in Francia e Gran Bretagna.
Durata: Dal 18 al 30 Luglio 2022.